COMUNICATO Le associazioni UICI ONLUS e CIIVA ONLUS di Latina, che insieme operano per la promozione sociale e culturale dei circa milleduecento cittadini ciechi totali e parziali e almeno quattromila cittadini ipovedenti, denunciano per l'ennesima volta che il Centro Regionale Sant'Alessio – Margherita di Savoia per i ciechi di Roma, al quale la Legge Regionale n.8/87 affida il compito di erogare i servizi assistenziali, riabilitativi, educativi e formativi alle persone con disabilità visive nel Lazio, opera in maniera insufficiente e inadeguata rispetto alle esigenze degli stessi. L'assistenza fornita a Latina, infatti, è riservata a poche decine di persone per non più di quattro-cinque ore settimanali ciascuno. L'attuale Commissario Straordinario del Centro Sant'Alessio, dott. Alessandro Matteini, funzionario della Regione nominato dall'ex Presidente Polverini, anziché raccordarsi con le associazioni rappresentative dei ciechi e degli ipovedenti per migliorare la qualità degli interventi, sembra voler procedere, in accordo con le sole organizzazioni sindacali, alla definizione di una nuova pianta organica con l'assunzione di nuovi dirigenti e impiegati dei quali l'Ente non ha alcun bisogno. Lo stesso Commissario, mentre aveva sospeso ogni intervento assistenziale per i ciechi con pluri-handicap, ha concesso un aumento di oltre 30.000 euro l'anno al Direttore Generale e premi di produzione al personale impiegatizio. L'Ente che presenta un deficit di circa dodici milioni di euro possiede un patrimonio immobiliare valutabile in circa un miliardo di euro, che se fosse messo a rendita fornirebbe entrate per il Centro sufficienti ad erogare qualificati servizi a tutti i ciechi della Regione. Le associazioni UICI e CIIVA di Latina chiedono al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di intervenire con la massima urgenza rimuovendo dall'incarico il Dott. Matteini per restituire al Centro Regionale Sant'Alessio una gestione rivolta esclusivamente agli interessi dei ciechi e degli ipovedenti del Lazio. Latina, lì 8 aprile 2013 Il Presidente Carlo Carletti